Dopo il grande successo della fase provinciale, la nuova squadra di eccellenza dello Sacchia Ludus viene travolta alla fase regionale.
Nelle scorse settimane con grande tensione e fatica sono stati scelti i 6 giocatori per rappresentare il D’Azeglio fuori provincia, denominati dal gruppo Whatsapp “Matto in 6 al Piemonte”. Visti i numerosi talenti e la tanta voglia di giocare, è stato necessario organizzare un mini torneo interno per individuare i più in forma del momento.
Al termine entrano in prima scacchiera il grande assente delle provinciali, Ettore Boero; in seconda scacchiera il motore pulsante del gruppo, Michele Alessio, in terza scacchiera il rapidissimo Gastone Boero e in quarta scacchiera il teorico Matteo Sartori. Riserve (per modo di dire, perché tutti poi giocheranno a rotazione) Pietro Delton e Giulio Dell’Arti.
I ragazzi iniziano un allenamento serrato, si parla solo di tattiche e aperture per tutte le vacanze pasquali e si ritrovano a scuola persino l’11 aprile (giorno di festa) per continuare le lezioni. Non lasciano (quasi) nulla al caso, dai finali di re e pedone alle varianti minori del Giuoco Piano. Michele cerca di sedurre all’uso della Difesa Russa, Matteo mostra i vantaggi della Caro-Khan, quindi si gioca e, naturalmente, ci si diverte, pronti ad attaccare le squadre delle altre province.
Martedì mattina in treno si continua ancora! Appena seduti, i ragazzi estraggono le scacchiere portatili e via al gioco e all’analisi delle partite. Ettore mostra le varianti della Siciliana, si discute di alcune combinazioni e decine (forse troppe) di altre aperture. Giunti a Borgo San Dalmazzo, si recuperano energie con un interessante cabaret di croissant gentilmente offerto dai fratelli Boero e quindi si approda alla sede della gara, dove, naturalmente, si continua ad allenarsi in attesa dell’inizio.
Dopo più di un’ora di attesa, arriva la prima grande sfortuna per il gruppo “Matto in 6”: nel primo incontro devono affrontare, col nero, la squadra più forte in assoluto, che aveva già fatto faville ai provinciali e poi vincerà questa fase regionale. Il livello è elevato, nessuno sbaglia una mossa, Matteo vince abbastanza in fretta, ma gli altri crollano.
Nella seconda partia entra Pietro al posto di Matteo e arriva una prima schiacciante vittoria, 3 a 1 che riporta in alto il morale. Poi pausa pranzo e il tracollo.
Alle 13.30 si dovrebbe riprendere, ma la squadra avversaria non c’è. Gli arbitri fanno partire il tempo, non è giusto, ci lamentiamo e, in modo sportivo, si aspetta fino alle 14. A quel punto si fa ripartire il tempo e gli avversari ancora non si vedono. Avranno abbandonato? Si saranno persi per Borgo San Dalmazzo? Il tempo di riflessione è fissato a 20 minuti senza aumenti, quindi ogni secondo e prezioso. Alle 14.06 arrivano gli avversari, ma i nostri scacchisti sono rimati 36 minuti seduti ad attendere. La concentrazione è persa. Gli avversari giocano, con ancora il fiatone per la corsa effettuata, velocemente per recuperare tempo. I dazeglini pensano di aver già vinto, giocano rilassati o più distratti. Giulio, appena entrato, vince. Ma uno dopo l’altro, gli altri rimangono sconfitti.
I ragazzi iniziano a perdere le speranze, non fanno altro che guardare la classifica, fare calcoli sui punti, su quante saranno classificate. Non si divertono più e forse per questo fanno fatica. Pietro si distrae seguendo il mondiale di scacchi, Gastone non sa più da che parte mettere il ciuffo.
Il tracollo continua, nelle seguenti partite. Ettore è stanchissimo, durante il quarto match si affloscia sulla sedia e lascerà il posto della prima scacchiera a Michele. Ma questi viene travolto dal giocatore più forte del torneo che scopriamo poi essere un Candidato Maestro, pertanto imbattibile. Però però… nonostante questo pezzo da novanta, i nostri stanno praticamente vincendo l’ultima partita. Nel finale, il gentiluomo Pietro concede una patta per fair play e permettere così alla squadra avversaria di passare alla fase nazionale.
Si torna a casa stanchi, ma pronti per ripartire e migliorare sempre di più. La stanchezza, la pressione psicologica, la difficoltà a gestire le sconfitte hanno portato a questo esito. Tuttavia ci sono moltissimi punti di forza: preparazione teorica, conoscenza delle aperture, precisione delle mosse, sapiente gestione dei finali, spirito di squadra, fair play e passione per il gioco. Sulla base di tutto ciò, i ragazzi del “Matto in 6 in Piemonte” lavoreranno nei prossimi lunedì dello Scacchia Ludus! Per il prossimo anno, per altro, ci sarà una divisione perché alcuni di loro saranno Juniores mentre altri ancora Allievi e sarà così possibile concorrere in due categorie.
Bravi ragazzi! E soprattutto bravo Giulio, il più giovane che torna a casa con il brillante risultato di 3 partite vinte su 3!
Per tutti gli altri studenti del D’Azeglio, siete caldamente invitati a usare le scacchiere allestite in ala nuova e disponibili in ogni intervallo e poi.. Vi aspettiamo al torneo di fine anno!
Ultimo aggiornamento: 17 Aprile 2023